In questi mesi Belìce/EpiCentro della Memoria Viva e CRESM hanno firmato un’importante convezione di collaborazione con la Fondazione Archivio Audiovisivo del Movimento Operaio e Democratico (AAMOD) con lo scopo di condividere, raccogliere e preservare documenti audiovisivi utili ad accrescere la memoria collettiva: già nel mese di gennaio partiranno le prime proiezioni di filmati popolari d’archivio.
Il 2013 sarà l’anno del 45° anniversario del terremoto ’68 a cui Belìce/EpiCentro della Memoria Viva contribuirà con la seconda edizione della “Giornata dell’archivio orale”, a cui tutti sono invitati a contribuire coi propri racconti e memorie.
Sarà anche l’anno del 40° anniversario della fondazione del CRESM, che dal 1973 promuove e lavora per lo sviluppo locale e la cooperazione internazionale, e il secondo compleanno di Belìce/EpiCentro della Memoria Viva che 37 anni dopo la pubblicazione di Valle del Belìce: terremoto di stato” ospiterà, in concomitanza delle varie iniziative per la ricorrenza, l’autrice Fiorella Cagnoni per un incontro pubblico.
Numerose attività culturali si susseguiranno nello svolgersi della programmazione. Eccone alcune: dalla proiezione del documentario sul sindacalista “Accursio Miraglia” di Accursio Graffeo; la proiezione di “Terramatta” di Costanza Quatriglio sino alle proiezioni di “Visioni sostenibili itineranti nella Valle del Belice”; l’esposizione dei disegni e della proiezione del cortometraggio “Munnizza” in collaborazione con Casa Memoria “Peppino Impastato”.
Si terranno, inoltre, incontri rivolti anche alla letteratura e agli autori con la presentazione del progetto “Memoriale-laboratorio della lotta alla mafia” e del libro “Breve storia della mafia e dell’antimafia” di e con Umberto Santino e gli interventi sul “Giardino della Memoria” di Pierluigi Basile (assessore alla legalità di San Giuseppe Jato), nonché le presentazioni de “Il caso De Mauro” di Giuseppe Pipitone e “Wikicrazia” di Alberto Cottica.
Ci sarà anche tempo, alle porte della primavera, per “L’itinerario della Memoria” per ricordare, riscoprire e condividere la memoria dei luoghi della Valle del Belìce oltre alle attività didattiche con le scuole e laboratori speciali per adulti.