“Un altro anno è passato: 365 giorni per due, sono settecentotrenta giorni trascorsi dall’apertura di Belìce/Epicentro della Memoria Viva, e tanti sono stati i progetti, alcuni già iniziati lo scorso anno, ed altri nuovi sono stati portanti avanti con impegno e solidarietà per il miglioramento dell’offerta culturale.
Tutte le storie e le memorie che ci hanno raccontato, hanno continuato a trasmetterci l’emozione e a rendere questo spazio un contenitore utile per la conservazione di quei ricordi che non devono essere cancellati.
I viaggiatori, i ragazzi delle scuole e la gente che ci hanno seguito nelle diverse attività proposte, hanno confermato l’output educativo che queste attività assumono nella crescita dell’individuo e nel contesto di un territorio “particolare” come la Valle del Belìce.
Abbiamo continuato a ricevere donazioni tra documenti, filmati e fotografie che ci hanno permesso di incrementare di altre ‘preziose’ memorie la nostra collezione.
Importanti convenzioni abbiamo siglato.
L’adesione nel marzo del 2012 alla “Rete museale e naturale belicina” che rappresenta un sistema utile per la connessione e le relazioni tra tutti i musei del territorio, e non solo.
Nel mese di settembre l’intesa di collaborazione con la Fondazione AAMOD (archivio audiovisivo dei movimenti operai) di Roma, Belìce/EpiCentro ne rappresenterà la sede siciliana, in cui i nostri viaggiatori potranno visionare un corpus di documenti video inerente i movimenti popolari della storia siciliana dagli anni ’50 in poi.
Altra importante adesione di collaborazione è stata quella siglata a novembre con il Centro di Documentazione “Peppino Impastato” di Palermo, per la costituzione di un “Memoriale-laboratorio dell mafia e dell’antimafia”.
Nel suo secondo anno di attività, Belìce/EpiCentro, ha dunque continuato ad organizzare e ospitare parecchi eventi tra mostre, focus, presentazioni di libri e documentari, iniziative teatrali, oltre a progetti site specific.
Il flusso di visitatori è stato costante durante l’anno ma soprattutto nelle giornate dedicate alla programmazione delle due rassegne “Solstizi e Memorie d’Estate” e la corrente “Solstizi e Memorie d’Inverno” oltre alle attività educative.
Per citare le attività:
– Il workshop su “Filmare il territorio” condotto da Paolo Pisanelli, regista salentino e proiezione del suo lungometraggio “Jutarramutu”.
– Adesione alla settimana della cultura 2012, con attività didattiche rivolte alle scuole del territorio “Belìce#workinsite”, Partanna.
– “I Fantasmi di Poggioreale. I luoghi e ritorno alla vita” del fotografo palermitano Ezio Ferreri realizzata in collaborazione con la Galleria X3 di Palermo. La mostra ha avuto due particolari momenti: la “Notte dei Musei 2012” con esposizione di foto b/n in sede e l’evento notturno ai ruderi di Poggioreale, conducendo nell’antico borgo circa 200 persone, oltre un passaggio nella trasmissione rai “Il Capitale” condotta da Philiphe Daverio.
– Organizzazione del Viaggio della memoria, in collaborazione e per “Legambiente Valle del Belìce”, in occasione della settimana di SALVALARTE Belìce;
– Presentazione libro “Appuntamento alla Goulette, le assenze senza ritorno dei 150.000 emigrati italiani in Tunisia” di Franco Blandi; Presentazione del progetto del documentario “Vento “ di Enrico Montalbano in collaborazione con Laura Verduci;
– Presentazione del libro “Un EcoMUOS a Niscemi” di Antonio Mazzeo e il comitato NoMuos;
– Visioni notturne sostenibili, una notte di documentari con sei autori,.
– Presentazione del libro “Storia illustrata di Cosa Nostra” di Enzo Patti e Francesco Forgione in occasione delle “Giornate del patrimonio europeo”
– Presentazione del documentario “Accursio. Il sindacalista” di Accursio Graffeo.
– Seconda giornata dell’archivio orale, per l’archiviazione delle memorie sull’ante e post terremoto; mostra di fotografie, video e documenti d’archivio: “Resistenze dal Terremoto di Stato”; reading “Va ora in onda: Terremoto di stato” a cura di Giacomo Guarneri;
– “La mafia uccide anche i Bambini”, incontro con le scuole del territorio con il Centro di documentazione “Peppino Impastato” e Pierluigi Basile, assessore alla legalità di San Giuseppe Jato.
Gli ingressi, poco meno di 1.500, (in calo rispetto allo scorso anno se escludiano il successo dell’inaugurazione) hanno confermato, oltre al valore della scoperta del progetto e del particolare percorso espositivo e della sua collezione, la voglia di fare cultura “low-cost” per meglio, sperimentare in questa terra e, nello specifico, nella Valle del Belìce, il desiderio di esprimersi partecipando e condividendo le esperienze.
Punto di forza dello spazio è dunque l’incessante azione educativa: uno staff interno, (recentemente è stato istituito in collaborazione con le altre professionalità del CRESM: Officine didattiche) propone una didattica a tutto tondo utilizzando linguaggi creativi e sempre differenti (narrazione, fotografia, video, audio/sonoro…) con l’obiettivo di invogliare i visitatori a ritornare al Belìce/EpiCentro, suggerendoli sempre nuovi stimoli per la comprensione dei fenomeni sociali e culturali.
Anche l’inaspettato e preannunciato passaggio sul portale londinese del “The Guardian”, ha permesso di incrementare le visite dei visitatori virtuali e quelli in sede traedone beneficiandone anche il territorio.
Il successo del secondo anno di attività ha permesso di gettare uno sguardo ottimistico anche sui programmi futuri e sulle future collaborazioni con altri territori.
Nel 2013 abbiamo riproposto la “Card Amici di Belìce/EpiCentro della Memoria Viva”, che prevede l’ingresso annuale gratuito agli incontri e agli appuntamenti di approfondimento e per ampliare e fidelizzare il pubblico.
Nella giornata di oggi, “Belìce/EpiCentro della Memoria Viva” festeggia il suo secondo compleanno.
Il programma è diversificato e prevede la partecipazione, nelle ore mattutine, delle scuole del territorio che aderiranno ai laboratori curati dal nostro staff educativo e nelle ore pomeridiane un’interessante dialogo tra la scrittrice Fiorella Cagnoni, autrice del libro “Valle del Belìce terremoto di stato” e Lorenzo Barbera (sociologo e presidente onorario del CRESM). La proizione del mediometraggio “I cattivi pensieri” di Alberto Castiglione. Oltre alle performances musicali dei Nofunk e le coreografie di Labdance.”
Giuseppe Maiorana