presentazione e proiezione documentario
“Accursio, il sindacalista”
di Accursio Graffeo
22 dicembre 2012 ore 19.30
Aula Consiliare, Gibellina
Dalla partecipazione e dalle proposte pervenute a Belìce/EpiCentro della Memoria Viva con la “Programmazione dal basso”, prenderà il via il 22 dicembre alle ore 19.30 presso l’Aula Consiliare del Comune di Gibellina, la programmazione invernale “Solstizi e Memorie d’Inverno 2012/2013”, con la proiezione del documentario “Accursio, il sindacalista” di Accursio Graffeo.
Dalle luci dello Sciacca Film Fest 2012 il documentario ad opera del filmaker saccense Accursio Graffeo rievoca la memoria dei luoghi e dell’uomo, di una difficile Sciacca del dopoguerra e della vicenda umana di Accursio Miraglia vittima di un barbaro e ancora oggi impunito assassinio di stampo mafioso. Chi era Accursio Miraglia? Il sindacalista della camera del lavoro di Sciacca, ma anche l’uomo che voleva cambiare le cose, colui che, attraverso l’ausilio della politica, si prodigava strenuamente ad aiutare i siciliani perseguendo il motto “meglio morire in piedi che vivere in ginocchio!”. Ed è soprattutto il lato umano ed emotivo ad emergere, dal seppur breve ma esaustivo documentario di Graffeo, attraverso la narrazione delle attività politiche e i ricordi dei momenti di calore familiare raccontati dai parenti.
L’appuntamento, in concomitanza alla manifestazione “SAPORI D’INVERNO…” a cura dell’Associazione UNO di Gibellina, accoglierà l’autore con cui sarà possibile, a termine proiezione, soffermarsi a discutere e approfondire i temi del documentario.
CONVENZIONE TRA IL CRESM E L’ARCHIVIO AUDIOVISIVO DEL MOVIMENTO OPERAIO E DEMOCRATICO (AAMOD)
Il Centro Ricerche Economiche e Sociali per il Meridione (CRESM) ha ratificato una convenzione con la Fondazione Archivio Audiovisivo del Movimento Operaio e Democratico (AAMOD) di Roma.
La Fondazione favorisce la costruzione di una memoria collettiva dei movimenti sociali e dei loro protagonisti attraverso la ricerca, raccolta e conservazione di documenti audiovisivi storici, di repertorio, di attualità, di ricostruzione narrativa, e la promozione della loro conoscenza, studio, analisi ed elaborazione.
Diviene per finalità d’intenti partner illustre del CRESM al fine di cooperare alla promozione e diffusione di documenti multimediali inerenti la Sicilia e i territori d’interesse. Primo gradito intervento a suggellare la convenzione è stato il deposito di documenti audiovisivi riguardanti la storia, delle lotte e delle conquiste della Valle del Belìce, all’interno di Belìce/EpiCentro della Memoria Viva che andranno ad arricchire l’archivio multimediale del centro.
Fondazione Archivio Audiovisivo del Movimento Operaio e Democratico
LO SGUARDO DEL “THE GUARDIAN” SULLA VALLE DEL BELICE. UN VIDEO PER NARRARE STORIA E ARTE : UN INVITO SPECIALE AL VIAGGIO IN UNA TERRA CHE HA MOLTO DA RACCONTARE
Ancora una volta la storia del Belice si propone come storia universale, sempre in grado in emozionare ed ispirare.
Il quotidiano britannico “The Guardian” ha dedicato la sezione Travel del proprio sito al video “Art in the heart of Sicily”, un viaggio nella memoria storica della Valle del Belìce.
Il video racconta l’origine delle scelte urbanistiche e artistiche di Gibellina, fatte dall’allora sindaco Ludovico Corrao e proseguite attraverso la Fondazione Orestiadi.
Le lotte ed il movimento di autorganizzazione popolare, prima e dopo il terremoto del 1968, vengono narrati da immagini d’archivio tratte dal Museo “Belice/EpiCentro della Memoria Viva” (realizzato con un finanziamento della Fondazione per il Sud) e dal contributo di Lorenzo Barbera, autore del libro “I ministri dal cielo” e fondatore del Centro Studi Valle del Belìce, diventato nel 1973 CRESM, Centro di Ricerche Economiche e Sociali per il Meridione.
Il video è realizzato per conto del THE GUARDIAN da:
Lindsay Poulton, Gianmarco Del Re, Michael Tait and Graham Hadfield Length,
9min 54sec
November 2012
In January 1968 a catastrophic earthquake destroyed Gibellina and some of the surrounding towns in Sicily’s parched Belice Valley. When reconstruction began on New Gibellina in the 1970s, the local mayor invited prominent artists to help shape the town, turning this sleepy valley into an international centre for contemporary and performing arts
In questi mesi Belìce/EpiCentro della Memoria Viva e CRESM hanno firmato un’importante convezione di collaborazione con la Fondazione Archivio Audiovisivo del Movimento Operaio e Democratico (AAMOD) con lo scopo di condividere, raccogliere e preservare documenti audiovisivi utili ad accrescere la memoria collettiva: già nel mese di gennaio partiranno le prime proiezioni di filmati popolari d’archivio.
Il 2013 sarà l’anno del 45° anniversario del terremoto ’68 a cui Belìce/EpiCentro della Memoria Viva contribuirà con la seconda edizione della “Giornata dell’archivio orale”, a cui tutti sono invitati a contribuire coi propri racconti e memorie.
Sarà anche l’anno del 40° anniversario della fondazione del CRESM, che dal 1973 promuove e lavora per lo sviluppo locale e la cooperazione internazionale, e il secondo compleanno di Belìce/EpiCentro della Memoria Viva che 37 anni dopo la pubblicazione di Valle del Belìce: terremoto di stato” ospiterà, in concomitanza delle varie iniziative per la ricorrenza, l’autrice Fiorella Cagnoni per un incontro pubblico.
Numerose attività culturali si susseguiranno nello svolgersi della programmazione. Eccone alcune: dalla proiezione del documentario sul sindacalista “Accursio Miraglia” di Accursio Graffeo; la proiezione di “Terramatta” di Costanza Quatriglio sino alle proiezioni di “Visioni sostenibili itineranti nella Valle del Belice”; l’esposizione dei disegni e della proiezione del cortometraggio “Munnizza” in collaborazione con Casa Memoria “Peppino Impastato”.
Si terranno, inoltre, incontri rivolti anche alla letteratura e agli autori con la presentazione del progetto “Memoriale-laboratorio della lotta alla mafia” e del libro “Breve storia della mafia e dell’antimafia” di e con Umberto Santino e gli interventi sul “Giardino della Memoria” di Pierluigi Basile (assessore alla legalità di San Giuseppe Jato), nonché le presentazioni de “Il caso De Mauro” di Giuseppe Pipitone e “Wikicrazia” di Alberto Cottica.
Ci sarà anche tempo, alle porte della primavera, per “L’itinerario della Memoria” per ricordare, riscoprire e condividere la memoria dei luoghi della Valle del Belìce oltre alle attività didattiche con le scuole e laboratori speciali per adulti.
Comunichiamo ai nostri Amici, che dal 19 al 21 ottobre 2012 parteciperemo alla prima edizione della Fiera “Fa’ la cosa giusta_Sicilia” Mostra mercato dell’economia solidale – Fiera del consumo critico e degli stili di vita sostenibili, presso i Cantieri Culturali alla Zisa_ Palermo
19 – 20 – 21 ottobre 2012
presso i Cantieri Culturali alla Zisa
via Paolo Gili n°4, Palermo
Orari
Venerdì 19 ottobre h 9 – h 23
Sabato 20 ottobre h 9 – h 23
Domenica 21 ottobre h 10 – h 20
info: www.falacosagiustasicilia.org
Cari Amici vi annunciamo la triste scomparsa del maestro Toni Nicolini, fotografo di spicco della nostra collezione, che con le sua donazione, ha permesso la nascita di Belìce/EpiCentro della Memoria Viva.
Tutti noi di Belìce/EpiCentro e CRESM lo ricordiamo con profonda stima e per la sua professionalità. Grazie Toni.
Sabato 29 settembre 2012 _ ore 18.30
presentazione e incontro con gli autori
Francesco Forgione e Enzo Patti
In concomitanza alle Giornate Europee del Patrimonio 2012 – “L’Italia tesoro d’Europa”, con la collaborazione del Comune di Gibellina, l’Assessorato alla Cultura, al Turismo e alle Pari Opportunità, e in conclusione della programmazione estiva “Solstizi e memorie d’estate 2012”, “Belìce/EpiCentro della Memoria Viva_CRESM” coglie l’occasione per ospitare e farci raccontare dalla viva voce di Francesco Forgione ed Enzo Patti uno spaccato di storia siciliana, di radici e di memoria di un fenomeno atavico e quantomai attuale.
L’appuntamento è per sabato 29 Settembre alle ore 18:30, presso la sala riunioni di “Belice/EpiCentro della Memoria Viva” per la presentazione del libro “Storia illustrata di cosa nostra. Dal mito dei Beati Paoli ai giorni nostri” edizioni Rubbettino. L’opera è una straordinaria sintesi del fenomeno mafioso scritto a quattro mani dai pm antimafia Enzo Ciconte e Francesco Forgione, reso ritratto dalla sapiente china di Enzo Patti. E’ la storia di come, di fronte al vuoto delle istituzioni, gli uomini si siano organizzati in uno stato parallelo e segreto. Il libro è il primo ad intraprendere un percorso di narrazione così lungo trattando vicende diverse accomunate dal filo mafioso. Ogni tavola è un flash su un avvenimento con una ricostruzione di poche righe che consente al lettore di individuare storie e intrecci, di percorrere in una volata l’evoluzione del fenomeno dalla “leggenda” di Osso, Mastrosso e Carcagnosso (coloro che hanno fondato attorno alla meta’ del 1400 le regole sociali della mafia, della ‘ndrangheta e della camorra) ai giorni nostri in vivide impressioni visive.
Si passa in questo percorso dal mito dei Beati Paoli, ritenuti gli archetipi dell’attuale Cosa Nostra, al cui mito si sono abbeverate generazioni di giovani attratte dal mistero che aleggiava sulla loro figura, per giungere ai fatti più moderni e attuali come la sequela di omicidi e di stragi avvenute dal 1979 al 1993.
25 agosto 2012 – h 20.30
Palazzo Di Lorenzo, Viale degli Elimi – Gibellina
La sera di sabato 25 agosto a partire dalle ore 20.30 presso Palazzo Di Lorenzo a Gibellina si terrà “Visioni notturne Sostenibili”, una lunga notte dedicata a documentari di giovani autori.
La rassegna è organizzata da Belìce/EpiCentro della Memoria Viva e CRESM, in collaborazione con il Comune di Gibellina e l’Assessorato alla cultura, al turismo e alle pari opportunità e per la direzione artistica di Giuseppe Maiorana.
“E’ una rassegna ricca di spunti educativi – dice Giuseppe Maiorana – che prevede di coinvolgere tutti, appassionati, curiosi e neofiti, con la trattazione di temi di divulgazione sociale, ma vuole anche proporsi come vetrina per la promozione di produzioni di documentari ‘dal basso’.”
La serata inizierà con un’interessante conversazione di Gabriella Ebano, fotografa e scrittrice, sulla fotografa più discussa nella storia della fotografia:
– ”QUE VIVA TINA! Dall’emigrazione all’impegno: vita e fotografia di una rivoluzionaria” ,Tina Modotti, quale esempio di estremo impegno umano, civile e politico espresso in tutto il breve corso della sua intensa e travagliata vita.
Seguiranno le proiezioni di documentari articolate in due sezioni tematiche.
IMMIGRAZIONE/EMIGRAZIONE, in cui verranno proiettati:
– “Tuffati Amin” – di Alberto Castiglione, tratto da ”IL DIRITTO DI AVERE DIRITTI”, 7 corti scritti e interpretati dai ragazzi dei circoli territoriali dell’associazione nazionale ARCIRAGAZZI. Il corto di Castiglione è dedicato al diritto al riconoscimento di status di rifugiato e la condizione difficile dei bambini africani durante il loro in “viaggio/incubo” verso l’Italia. L’autore ha ricevuto parecchi premi e riconoscimenti a festival, ultimo con il documentario Adieu al “Premio Legalità 2012 sul tema delle mafie”.
– “Dallo Zolfo al carbone” – di Luca Vullo, documentario “a basso costo” che ha ricevuto numerosi premi e nomination all’interno di Festival nazionali e internazionali a partire dal 2008 sino al 2010, racconta il fenomeno migratorio derivato dal Patto Italo-Belga del 1946, che portò all’emigrazione obbligata da parte di migliaia di minatori e contadini siciliani diretti alle miniere di carbone del Belgio.
– “Le printemps en exil” – di Massimiliano Minissale, Marie Blandin, Giuseppe Spina, è un’opera collettiva realizzata tra l’Italia, la Francia e la Tunisia. Un progetto multimediale composto da un web-documentario integrato in una piattaforma partecipativa, in cui sarà possibile inserire dei materiali realitivi alle tematiche del web-doc e del suo archivio.
Dopo una pausa “break bio” accompagnata dai vini offerti dall’azienda Trapani srl, la rassegna continuerà con la seconda sezione “VISIONI LIBERE”, dedicata alla produzione di documentari inerenti temi e personaggi del territorio siciliano.
– “Alberto Burri, la vita nell’arte” – di Davide Gambino e Dario Guarneri, del Centro Sperimentale di Cinematografia Sicilia, propongono il racconto del percorso autentico e singolare dell’artista umbro, autore del Grande Cretto di Gibellina, l’architettura-scultura che copre come un sudario il vecchio paese devastato dal terremoto del 1968.
– “Zavorra” – di Vincenzo Mineo, nomination al premio David di Donatello 2012 e vincitore del premio miglior opera di responsabilità sociale all’ARES Film Festival 2012 di Siracusa, oltre alle menzioni speciali della Giuria all’Arcipelago Film Festival e al Genova Film Festival. Ambientato fra le mura di una casa di riposo per anziani, il documentario mostra volti, corpi e gesti di chi è stato lasciato ai margini della vita, considerato una “zavorra”, un peso, proprio come quello che porta dentro di se, sapendo che la fine è vicina, ma dovendola attendere da solo.
– ”Carta Bianca. Storie di Gibellina nuova” – di A. Craparotta, A. Lo Cascio, M. Rizzo, un videodocumentario realizzato a partire dai materiali forniti dai partecipanti, racconti e immagini che narrano non solo le storie personali, ma danno uno spaccato della città oggi, dove cittadini, territorio e arte si contendono spazi concreti e immaginari.
Il documentario ha partecipato alla manifestazione Centenario del DOCKS DORA di Torino, al IV SiciliAmbiente Film Festival di San Vito e al prossimo Sciacca Film Fest 2012.
“Visioni notturne Sostenibili” fa parte del programma della seconda rassegna estiva “Solstizi e Memorie d’Estate” di Belìce/EpiCentro della Memoria Viva e CRESM che vuole essere un momento per riflettere, vedere, osservare e condividere tematiche di rilievo sociale attraverso canali diversificati come le presentazioni di libri e le testimonianze dirette con gli autori, la rassegna di documentari e azioni di progettazione attiva e partecipata.