Quest’anno, congiuntamente alle manifestazioni di “Piccola Grande Italia” e “Voler Bene all’Italia” di Legambiente, come ogni anno con Salvalarte Belìce e in collaborazione con Belìce/EpiCentro della Memoria Viva, si ri-propone il 2 Giugno 2013 il Viaggio nella Memoria.
Il viaggio intende far scoprire e riscoprire un percorso storico-culturale, una visione unitaria della Valle del Belìce, cogliendo l’occasione per offrire rinnovato lustro ai luoghi colpiti dal terremoto del 1968.
Una giornata all’insegna della cultura del territorio, della storia dei movimenti sociali, dell’arte, della natura e del cibo. Sono quindi benvenuti fotografi, curiosi, ciclisti e motociclisti, viaggiatori ed esploratori, appassionati d’arte e di cultura, grandi e piccoli amanti dei paesaggi e dei panorami, e tutti coloro che vorranno semplicemente trascorrere una giornata alla scoperta di questa identità siciliana.
L’itinerario di riscoperta della Valle partirà da piazza 15 Gennaio 1968 a Gibellina alle 8.30 a partire dal tour museale e artistico-contemporaneo della città.
Dopo, vi sarà la possibilità di degustare prodotti tipici locali del territorio belicino al Castello di Rampinzeri di Santa ninfa, in compagnia di Lorenzo Barbera e Vito Bellafiore, fondamentali personalità che hanno fatto tanto per la Valle del Belìce.
Si continuerà il viaggio attraverso i luoghi della memoria, quegli stessi, stravolti e immutati da quarant’anni, che hanno visto passare le onde sismiche e che riaffiorano alla memoria rinnovati dalle narrazioni di Giacomo Guarneri e dalle musiche di Dario Mangiaracina.
Sono quindi benvenuti tutti, fotografi, curiosi, viaggiatori ed esploratori, appassionati d’arte e di cultura, grandi e piccoli amanti dei paesaggi e dei panorami, e tutti coloro che vorranno semplicemente trascorrere una giornata all’aria aperta alla scoperta di questa storia siciliana.
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VIAGGIO NELLA MEMORIA
Un itinerario nella Valle del Belìce
PROGRAMMA
h 8.30 Raduno con tutti i partecipanti in piazza XV gennaio ’68 _ Gibellina
Colazione al Giardino segreto 2 (con spremute di arance)
h 9.30 Visita guidata e narrata
Belìce/EpiCentro della Memoria Viva_ Gibellina
h 10.30 Visita guidata e narrata
Museo d’arte contemporanea “L. Corrao” _ Gibellina
h 11.30 Visita guidata
Fondazione Orestiadi/Museo delle Trame del Mediterraneo_ Gibellina
h 13.00 Castello di Rampinzeri
Pranzo
Degustazione prodotti tipici della tradizione enogastronomica belicina
h 15.00 Il silenzio al Cretto_ narrazione
Cretto di Alberto Burri_ Ruderi di Gibellina
h 15.30 Visita ai ruderi di Poggioreale
in collaborazione con l’Associazione Poggioreale Antica
h 17.00 Visita guidata e narrazione finale
Museo della Memoria_ Santa Margherita di Belìce
h 18.00 Saluti e rientro dei partecipanti
Letture a cura di Giacomo Guarneri (narrazione) e Dario Mangiaracina (musiche)
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Quota di partecipazione gratuita
Possibilità di partecipazione alla degustazione al Castello di Rampinzeri €10,00. Gradita adesione all’indirizzo email info@epicentrobelice.net.
Possibilità di soggiornare Sabato 1 e Domenica 2 presso l’Hotel Villa Mokarta (Salemi) alla tariffa agevolata di 25€.
per info e prenotazioni:
tel. 0924 983315
e-mail info@mokarta.it
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Belìce/EpiCentro della Memoria Viva_CRESM
viale Empedocle, 5/A e 7/A
tel. 0924 69 000
referente: Dario Bua +39 329 9498546
info@epicentrobelice.net
www.epicentronbelice.net
LA NOTTE DEI MUSEI 2013
GIBELLINA
ore 16.00
C.T.A. Salus – ex scuola elementare “L. Pirandello”
“Sanfason” _ installazioni in ceramica realizzate dagli ospiti del C.T.A – SALUS
ore 17.00
Museo delle Trame Mediterranee – Fondazione Orestiadi
“Tracce arabe nel contemporaneo, dal Tappeto Volante ai Prisenti” _ Visita guidata
Proiezione cortometraggio “La Madre, il Figlio e l’Architetto” di Petra Noordkamp, Olanda 2012, durata 16’, selezionato al Festival Internazionale del Cinema di Roma.
ore 18.00
Belìce/EpiCentro della Memoria Viva_CRESM
Inaugurazione mostra fotografica “Miniere di Sicilia” fotografie di Ezio Ferreri
a cura di Giulia Scalia, in collaborazione con Belìce/EpiCentro della Memoria Viva e Galleria X3_Palermo
Proiezione del documentario “Con il cuore fermo, Sicilia” di Gianfranco Mingozzi (1965) durata 30’ min, in collaborazione con l’AAMOD di Roma.
Aperitivo
ore 20.30
Museo civico d’arte contemporanea “Ludovico Corrao”
Visita guidata alla collezione
Performance tratta da “La fattoria degli animali” di G. Orwell, a cura di LAB _ Associazione UNO
“MINIERE DI SICILIA”
Fotografie di Ezio Ferreri
dal 18 maggio al 31 maggio 2013 – Prorogata sino al 7 giugno 2013
Sabato 18 Maggio h 18.00
Belìce/EpiCentro della Memoria Viva
a cura di Giulia Scalia
Belìce/EpiCentro della Memoria Viva_CRESM nell’ambito della programmazione invernale “SOLSTIZI E MEMORIE D’INVERNO 2012/2013” e della NOTTE DEI MUSEI 2013, in collaborazione con la Galleria X3 di Palermo, presenta la mostra fotografica di Ezio Ferreri tratta dal lavoro“MINIERE DI SICILIA” a cura di Giulia Scalia.
Il passaggio dall’oscurità dei ricordi al chiarore della verità che riaffiora è il racconto di uno spaccato che Ezio Ferreri, dal 2000 al 2005, ha ricercato nel territorio siciliano. Luoghi e rottami di un’archeologia industriale per ricordare quel teatro di sfruttamento minorile, quel pozzo di morti bianche che la Sicilia ha pagato a caro prezzo, sulle spalle ri pirreri, oggi documentate dagli scatti del fotografo siciliano.
“L’occhio chiaro che divide il mondo esterno da quello interno, il passaggio necessario che separa il buio dalla luce è alla base del linguaggio utilizzato da Ezio Ferreri nella ricerca sulle Miniere di Sicilia”, così scrive la curatrice Giulia Scalia.
Il percorso di ricerca da Trabia – Tallarita, Floristella, Cozzo Disi, Giumentaro, e ancora Ciavalotta, Pasquasia, ultime miniere attive sino agli anni ’90, viene ricordato dagli scatti analogici documentando ciò che rimane di 150 anni di fatiche, sudori e rabbia.
Questo il rinnovato percorso della memoria della nostra isola che riporta alla luce letture e letterati di un tempo, emozioni e sensazioni di oggi.
La mostra, che sarà aperta sino al 31 maggio 2013, da lunedì a venerdì dalle ore 9.00 alle ore 13.00 e dalle ore 15.30 alle ore 18.00, rappresenta per Belìce/EpiCentro della Memoria Viva un’altra occasione per far riflettere sulle conseguenze delle miniere, sui luoghi e sulle popolazioni che sono state vittime di certi “fumi”e di tante “speranze”. La mostra è accompagnata inoltre da un testo di Francesca Barbano.
Ezio Ferreri (Canicattì, 1955)
Fotografa dall’inizio degli anni Settanta. Ha tenuto mostre personali in Italia e all’estero:
Francoforte, Basilea, Buenos Aires, Palermo, Catania, e ha partecipato a collettive a Madrid, Rio de Janeiro, Arles, Milano, Londra. Nel 2005 espone “L’occhio idropico” ritratti degli artisti de “Il Genio di Palermo”. Con Controluce ha pubblicato Tracce di giochi su antiche pietre nel 2000 e, nel 2010, Metropolis/ São Paulo. Nel 2012, la mostra I fantasmi di Poggioreale è esposta a Belìce/EpiCentro della Memoria Viva (Gibellina) e in una suggestiva installazione all’interno dei ruderi di Poggioreale. Le sue fotografie corredano numerosi libri d’arte, l’ultimo in ordine di pubblicazione Palazzo Branciforte, edito Sellerio 2012. Ha pubblicato su riviste italiane e straniere. Lavora nell’ambito della fotografia per la comunicazione visiva. È direttore artistico della Galleria X3 e insegna presso l’Accademia di Belle Arti di Palermo e di Foggia. Vive e lavora a Palermo.
L’iniziativa “SUSPENSE solo TRE MINUTI” è stata organizzata in occasione di INVASIONI DIGITALI (20-28 Aprile 2013), manifestazione nazionale a cura di Fabrizio Todisco in collaborazione con la Rete di travel blogger italiani di #iofacciorete, Officina turistica, Instagramers italia e l’Associazione nazionale piccoli musei.
Le #invasionidigitali sono una rete di eventi nazionali rivolti alla diffusione e valorizzazione del nostro patrimonio artistico-culturale attraverso l’utilizzo di internet e dei social media.
L’inizio dell’invasionedigitale “SUSPENSE solo TRE MINUTI” è fissata alle ore 15:30. Il fruitore assisterà e parteciperà a diversi e brevi momenti performativi accompagnati da suoni e voci, provenienti dai materiali di archivio, in modo da rendere la sua visita ricca di suggestioni e di ulteriori riflessioni.
Nella sala didattica di Belìce/EpiCentro della Memoria Viva i visitatori avranno la possibilità di usufruire di due pc per raccontare in tempo reale e sui sul social network la propria esperienza.
Non dimenticare, quindi, di portare con te: smarphone, macchina fotografica o videocamera per condividere sui social network questa pacifica invasione (nel rispetto delle regole che ci verranno indicate all’inizio della visita).
365 giorni x2
secondo compleanno di
Belìce/EpiCentro della Memoria Viva
Martedì 5 marzo e per tutta la giornata, Belìce/EpiCentro della Memoria Viva_ CRESM, festeggerà il suo secondo compleanno con diverse proposte e attività culturali.
Durante tutta la mattinata e nel pomeriggio, si potrà partecipare, e su prenotazione, ala visita guidata all’inetrno dello spazio o ad uno dei “Laboratori della Creatività Aperti” per gli alunni di tutte le scuole proposti dallo staff di “Officine didattiche”.
L’apertura pomeridiana di Belìce/EpiCentro della Memoria Viva sarà alle 17.00 con “INIZIA LA FESTA!”
Il direttore, Giuseppe Maiorana, racconterà ai presenti un altro anno di attività e i nuovi progetti di Belìce/EpiCentro della Memoria Viva, alla presenza del sindaco, Rosario Fontana e dell’assessore alla cultura Giusy Fontana. Seguirà l’intervento del presidente del CRESM, Alessandro La Grassa, che darà un’antecipazione sulle attività per i quarant’anni della nascita del CRESM (1973-2013).
A seguire un’interessante dialogo tra Lorenzo Barbera (sociologo e presidente onorario del CRESM) e la scrittrice Fiorella Cagnoni: un ritorno nella Valle dopo 37 anni. Fiorella Cagnoni è autrice del testo, edito nel 1976, “Valle del Belice: terremoto di stato”, saggio fuori commercio, in cui è presente un’analisi storico e sociologica sulla Valle del Belìce prima e dopo il terremoto.
Seguirà la proiezione del nuovo mediometraggio del regista palermitano Alberto Castiglione “I cattivi pensieri” reduce dalla mostra “Frauen und Mafia/donne e mafia” di Francoforte, con la presenza di una delle protagoniste, Monica Bevelacqua e con il direttore di produzione Giuseppe Valenti.
Durante la serata avremo modo di seguire anche le performances musicali dei Nofunk e le coreografie del Lab dance di Gibellina. Alle ore 20.30 brindisi finale e taglio della torta di BELìCE N°2.
programma della giornata
> h 9.30_ APERTURA DI BELìCE/EPICENTRO con visite guidate*
> h 10.30_Laboratori della Creatività Aperti*
a cura di Officine didattiche
> h 17.00_ LA FESTA INIZIA!
“Un’altro anno da raccontare: Belìce/EpiCentro della Memoria Viva”
Giuseppe Maiorana, direttore di Belìce/EpiCentro della Memoria Viva
interventi:
– Rosario Fontana, sindaco di Gibellina
– Giusy Fontana, assessore alla cultura
“Verso i quarant’anni del CRESM”
Alessandro La Grassa, presidente del CRESM
incontri e proiezioni:
– Dialogo tra Lorenzo Barbera (sociologo e presidente onorario del CRESM) e Fiorella Cagnoni (scrittrice) autrice del libro “Valle del Belice: terremoto di Stato” del 1976
– Alberto Castiglione, regista
proiezione del suo ultimo lavoro “I cattivi pensieri”, 45’, 2012, Koine’ Film
sarà presente Monica Bevelacqua (attrice) e Giuseppe Valenti (direttore di produzione)
performace musicale con i Nofunk
performace di danza a cura di L.a.b. dance
> h 20.30_ Brindisi e torta n°2
*I Laboratori e le visite guidate sono gratuiti ma è necessaria la prenotazione telefonando al:
329 9498548.
I cattivi pensieri
scritto e diretto da Alberto Castiglione
Si tratta di un mediometraggio in due episodi, il primo dal titolo “La notte di Maria” , in cui la protagonista e’ una donna il cui racconto svela l’orrore di scoprire di aver sposato un mafioso e la scelta della “fuga” attraverso un finale surreale e non scontato.
Il secondo episodio e’ “Il giorno di Lello”, tragicomico racconto di un aspirante suicida(Lello) profondamente devoto al culto di San Calo’. Lello, prima di compiere l’estremo gesto, cerca di ottenere il consenso, l’approvazione, dal Santo. A questa storia si intreccia quella di un potente politico, il quale racconta tutte le nefandezze compiute quando era in attivita’ politica, ma dietro questo racconto si cela un’altra identita’ e le due storie, apparentemente cosi’ distanti, si scopriranno essere invece molto legate.
Le vittime e i carnefici, in quest’opera, portano in loro lo stesso unico volto della sconfitta e della solitudine nel tentativo di raccontare quanto orrore c’e’, a volte, anche nella bellezza.
Interpreti: Monica Bevelacqua, Nunzio Ventura, Rosario Militano, Vincenzo Pardo.
Con la partecipazione straordinaria di Lello Analfino.
Durata: 45’
Genere: Fiction
Location: Palermo, Gela, Corleone, Porto Empedocle, Palma di Montechiaro
Una Produzione Koine’ Film.
“Una duplice esigenza: offrire un percorso storico dell’evoluzione del fenomeno mafioso, dal movimento contadino a oggi, e soprattutto delle lotte contro di esso; creare una casa delle associazioni che ospiti le varie realtà operanti nella città […]”. Questo il fine del progetto “Memoriale-laboratorio della lotta alla mafia” del Centro Siciliano di Documentazione “Giuseppe Impastato”, il cui fondatore, Umberto Santino, illustrerà il 16 Febbraio alle ore 11:00 nell’ Auditorium del Museo Civico d’arte contemporanea “L. Corrao”. All’evento, che si inserisce nella programmazione “Solstizi e Memorie d’inverno_ 2012/13”, a cura di Belìce/EpiCentro della Memoria Viva_CRESM, in collaborazione con il Comune di Gibellina, sono invitate a partecipare le scolaresche del territorio.
L’incipit del “Memoriale-laboratorio della lotta alla mafia” sarà un percorso fotografico-documentaristico che ripercorre la trentennale storia del centro fondato nel 1977, con l’intento appunto di ricordare e far riemergere la memoria della lotta alla mafia e dell’antimafia.
Il filo conduttore del progetto si ricollega indissolubilmente alla presentazione del testo “Breve storia della mafia e dell’antimafia” di Umberto Santino che, adesso in veste di autore, ci offrirà una visione unitaria dell’intero fenomeno dal punto di vista storico e sociale aldilà degli stereotipi comuni rimarcando l’impegno e l’importanza dell’antimafia e con un taglio monotematico sul fenomeno della “Mafia e le piccole vittime”.
All’incontro interverrà, oltre il sindaco del comune di Gibellina Rosario Fontana e l’assessore alla cultura Antonella Ienna, Pierluigi Basile, assessore alla legalità di San Giuseppe Jato, il quale condividerà l’esperienza del consorzio Sviluppo e Legalità, e di come è stato confiscato, recuperato e reso alla tutela dei cittadini un luogo in cui è stata commessa un’atroce barbarie di stampo mafioso: “Il Giardino della Memoria”. Paolo Di Piazza accompagnerà l’intervento con letture scelte sulle tematiche affrontate.
Programma | 16 febbraio 2013 _ h11:00
La Mafia uccide anche i bambini
Saluti
Rosario Fontana, sindaco
Antonella Ienna, assessore alla cultura
Introduzione e moderazione all’evento
Giuseppe Maiorana, direttore di Belìce/EpiCentro della Memoria Viva
> ore 11.30
Presentazione del libro “Breve storia della mafia e dell’antimafia” di Umberto Santino,
ed. Di Girolamo, 2011, direttore del Centro di Documentazione “Peppino Impastato”, Palermo
Presentazione del “Memoriale-laboratorio della lotta alla mafia” .
“Il Giardino della Memoria” Pierluigi Basile, assessore alla legalità, Comune di San Giuseppe Jato
letture di Paolo Di Piazza
Belìce/EpiCentro della Memoria Viva, in occasione del 45° Anniversario del Terremoto della Valle del Belìce, apre le porte alla memoria, alla condivisione e all’archivio orale.
L’appuntamento, già alla seconda edizione, si rinnova dal mattino con le visite guidate di Belìce/EpiCentro della Memoria Viva e con i laboratori “Dentro la Narrazione” e “Fotografo la memoria” rivolti alle scuole secondarie di primo e secondo grado, su prenotazione. L’allestimento interno sarà aggiornato con l’esposizione della mostra “Resistenze dal Terremoto di Stato”, con fotografe, video e documenti d’archivio.
Alle 16:30 si aprirà l’”Archivio orale del Belìce”: il VIDEO BOX accoglierà tutti coloro che intendano lasciare una testimonianza del ’68 del prima e del dopo terremoto. In quest’occasione sono invitati proprio tutti, testimoni diretti, coloro che hanno ereditato i racconti dei più grandi, anche coloro che vogliono lasciare un’impressione attuale o conoscere la memoria di quei tempi che diventano oggi identità condivisa.
Alle 18:30 la narrazione “Va ora in onda: Terremoto di Stato” di e con Giacomo Guarneri coinvolgerà i partecipanti attraverso la lettura rappresentata di alcuni passi legati alla memoria del territorio.
presentazione e proiezione documentario
“Accursio, il sindacalista”
di Accursio Graffeo
22 dicembre 2012 ore 19.30
Aula Consiliare, Gibellina
Dalla partecipazione e dalle proposte pervenute a Belìce/EpiCentro della Memoria Viva con la “Programmazione dal basso”, prenderà il via il 22 dicembre alle ore 19.30 presso l’Aula Consiliare del Comune di Gibellina, la programmazione invernale “Solstizi e Memorie d’Inverno 2012/2013”, con la proiezione del documentario “Accursio, il sindacalista” di Accursio Graffeo.
Dalle luci dello Sciacca Film Fest 2012 il documentario ad opera del filmaker saccense Accursio Graffeo rievoca la memoria dei luoghi e dell’uomo, di una difficile Sciacca del dopoguerra e della vicenda umana di Accursio Miraglia vittima di un barbaro e ancora oggi impunito assassinio di stampo mafioso. Chi era Accursio Miraglia? Il sindacalista della camera del lavoro di Sciacca, ma anche l’uomo che voleva cambiare le cose, colui che, attraverso l’ausilio della politica, si prodigava strenuamente ad aiutare i siciliani perseguendo il motto “meglio morire in piedi che vivere in ginocchio!”. Ed è soprattutto il lato umano ed emotivo ad emergere, dal seppur breve ma esaustivo documentario di Graffeo, attraverso la narrazione delle attività politiche e i ricordi dei momenti di calore familiare raccontati dai parenti.
L’appuntamento, in concomitanza alla manifestazione “SAPORI D’INVERNO…” a cura dell’Associazione UNO di Gibellina, accoglierà l’autore con cui sarà possibile, a termine proiezione, soffermarsi a discutere e approfondire i temi del documentario.
In questi mesi Belìce/EpiCentro della Memoria Viva e CRESM hanno firmato un’importante convezione di collaborazione con la Fondazione Archivio Audiovisivo del Movimento Operaio e Democratico (AAMOD) con lo scopo di condividere, raccogliere e preservare documenti audiovisivi utili ad accrescere la memoria collettiva: già nel mese di gennaio partiranno le prime proiezioni di filmati popolari d’archivio.
Il 2013 sarà l’anno del 45° anniversario del terremoto ’68 a cui Belìce/EpiCentro della Memoria Viva contribuirà con la seconda edizione della “Giornata dell’archivio orale”, a cui tutti sono invitati a contribuire coi propri racconti e memorie.
Sarà anche l’anno del 40° anniversario della fondazione del CRESM, che dal 1973 promuove e lavora per lo sviluppo locale e la cooperazione internazionale, e il secondo compleanno di Belìce/EpiCentro della Memoria Viva che 37 anni dopo la pubblicazione di Valle del Belìce: terremoto di stato” ospiterà, in concomitanza delle varie iniziative per la ricorrenza, l’autrice Fiorella Cagnoni per un incontro pubblico.
Numerose attività culturali si susseguiranno nello svolgersi della programmazione. Eccone alcune: dalla proiezione del documentario sul sindacalista “Accursio Miraglia” di Accursio Graffeo; la proiezione di “Terramatta” di Costanza Quatriglio sino alle proiezioni di “Visioni sostenibili itineranti nella Valle del Belice”; l’esposizione dei disegni e della proiezione del cortometraggio “Munnizza” in collaborazione con Casa Memoria “Peppino Impastato”.
Si terranno, inoltre, incontri rivolti anche alla letteratura e agli autori con la presentazione del progetto “Memoriale-laboratorio della lotta alla mafia” e del libro “Breve storia della mafia e dell’antimafia” di e con Umberto Santino e gli interventi sul “Giardino della Memoria” di Pierluigi Basile (assessore alla legalità di San Giuseppe Jato), nonché le presentazioni de “Il caso De Mauro” di Giuseppe Pipitone e “Wikicrazia” di Alberto Cottica.
Ci sarà anche tempo, alle porte della primavera, per “L’itinerario della Memoria” per ricordare, riscoprire e condividere la memoria dei luoghi della Valle del Belìce oltre alle attività didattiche con le scuole e laboratori speciali per adulti.