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Belìce/EpiCentro

CEMENTO fotografie di Pietro Motisi _ 17 maggio 2014

CEMENTO fotografie di Pietro Motisi _ 17 maggio 2014 Belìce/EpiCentro

“CEMENTO”
fotografie di Pietro Motisi

dal 17 maggio al 6 giugno 2014
a cura di Giuseppe Maiorana e Giulia Scalia

inaugurazione 17 Maggio 2014 h 17.00
Belìce/EpiCentro della Memoria Viva_CRESM
Gibellina (TP)

Come ogni anno Belìce/EpiCentro della Memoria Viva_CRESM contribuisce e partecipa alla Notte dei Musei che quest’anno è stata fissata per Sabato 17 Maggio. Proprio per l’occasione verrà inaugurata, alle ore 17.00, la mostra fotografica “CEMENTO” di Pietro Motisi, a cura di Giuseppe Maiorana e Giulia Scalia

CEMENTO è un progetto fotografico che mira alla realizzazione di una vera e propria mappa, un percorso personale fatto di sensazioni e percezioni sulla Sicilia.
L’intenzione di Motisi è quella di instaurare un rapporto tra osservatore e soggetto che permetta di rappresentare l’abuso, talvolta illecito, che si è perpetrato nell’isola.
Insieme a tale intenzione c’è anche una forte attenzione nel concretizzare la questione della rappresentazione del paesaggio. Il Paesaggio è così inteso come unicità e risorsa d’inesauribile energia materiale e immateriale, come identità.

PIETRO MOTISI (Palermo 1982)
Si laurea in fotografia nel 2012 alla University of Wales, Newport (UK) frequentando il corso Documentary Photography. Il suo interesse per la fotografia nasce nel 2002, inizialmente focalizzato sul teatro e la fotografia di scena. Lavora a commissioni per diverse compagnie teatrali di rilievo come Theatre du Radeau, La Fura Dels Baus, Soggettile teatro, Franco Scaldati, Vincenzo Pirrotta, Mimmo Cuticchio, Massimo Verdastro e per riviste di settore come Inscena, diretta da Nuccio Messina. Nel 2006 e nel 2008 vince il premio “Occhi di Scena” per la fotografia teatrale, organizzato dalla casa editrice Titivillus e da Teatrino dei Fondi. Nel 2008/2010 collabora con il Dipartimento dei Beni Culturali dell’Università degli Studi di Palermo, fotografando per ricerche in campo antropologico. Espone in personali e collettive con UWN – Newport, Hand in Glove, The Lost Prairie, galleria X3, Der Greif. Compie una residenza d’artista offerta dal Goethe Institute di Palermo in occasione del 25° anniversario della caduta del muro, realizzando un diario fotografico del suo viaggio ed un progetto che sarà parte di una mostra collettiva in ottobre 2014 a Palazzo Ziino, Palermo. Oggi svolge il suo lavoro d’autore sviluppando progetti a lungo termine che hanno come tema prevalente il rapporto tra Identità e paesaggio. Nel maggio 2012 vince, con il suo progetto CEMENTO, il Reginald Salisbury travel award. Nel marzo del 2014 vince, con il suo ultimo lavoro sulla Sicilia ‘sudlimazione’ il concorso ‘Urban Landscapes’, indetto dalla galleria P46 ed organizzato con la collaborazione della piattaforma online Glossom.

www.pietromotisi.it

Marcia per la Pace della Sicilia Occidentale ’67 e Peppino Impastato 11 maggio 2014_Cinisi

Marcia per la Pace della Sicilia Occidentale ’67 e Peppino Impastato 11 maggio 2014_Cinisi Belìce/EpiCentro

Marcia per la Pace della Sicilia Occidentale ’67
e Peppino Impastato

11 Maggio 2014 h 17.30
Casa Memoria Felicia e Peppino Impastato
Cinisi

Ricordare Peppino ha ancora un rinnovato senso per costruire una società dove l’uguaglianza sia il principio fondamentale perché tutti possano sorridere.

Casa memoria Felicia e Peppino Impastato, Musica e Cultura, Forum Sociale Antimafia, Centro di Documentazione Impastato, Ass. Badside hanno superato le difficoltà per costruire un programma comune, ricco e coinvolgente: un anniversario della memoria condivisa che parte da Peppino Impastato e si ricollega alla realtà siciliana, un’occasione per partecipare, comprendere e cambiare.
La programmazione di quest’anno vede nuovi partner, tra cui Belìce/EpiCentro della Memoria Viva_CRESM, e tante attività che già dall’ 8 Maggio si susseguiranno sino all’11 Maggio a Cinisi.
É proprio l’11 Maggio dalle 17.30 che Belìce/EpiCentro della Memoria Viva_CRESM offrirà il proprio contributo “Marcia per la Pace della Sicilia Occidentale ’67 e Peppino Impastato”, a cura di Giuseppe Maiorana. Ricordando quella marcia, a cui il giovane Peppino Impastato partecipò, con la presentazione del libro “I Ministri dal cielo” di e con Lorenzo Barbera e Alessandro La Grassa (Presidente CRESM), ripercorreremo i passi di una memoria in cui le comunità si univano in movimenti corali per la pace e l’uguaglianza.
Sarà anche un’occasione per presentare il bando di concorso per giovani cineasti e la terza edizione di “Visioni Notturne Sostenibili” e ricordare attraverso la proiezione di tre documentari altri frammenti dell’identità siciliana.

“Zavorra” di Vincenzo Mineo, 2011, (50′)

“Radiografia della miseria” di Pietro Nelli, 1967 (16′)

“Dallo zolfo al carbone” di Luca Vullo, 2008, (53′)

Qui il programma
http://www.casamemoria.it/7-notizie/96-programma-9-maggio-2014.html

e l’evento Facebook dell’ntera manifestazione
https://www.facebook.com/events/688169271245561/?ref_dashboard_filter=upcoming

Vi invitiamo, inoltre, a partecipare il 9 maggio al corteo (Terrasini-Cinisi, ore 17), per il 36° anniversario dell’assassinio di Peppino Impastato, per continuare a ricordare “le idee e il coraggio di Peppino”.

Visioni notturne Sostenibili – Bando di selezione per filmaker – Terza edizione

Visioni notturne Sostenibili – Bando di selezione per filmaker – Terza edizione Belìce/EpiCentro

VISIONI NOTTURNE SOSTENIBILI _ terza edizione – itinerante
Una notte di documentari con gli autori

http://visioninotturnesostenibili.wordpress.com/ – link diretto

VITA (Tp) 25/30 agosto 2014 e 6 settembre 2014

GIBELLINA 5 settembre 2014

Giunge alla terza edizione Visioni Notturne Sostenibili, la notte di documentari con gli autori che si afferma come vetrina per la promozione di documentari “dal basso”: pubblica un concorso per giovani filmaker.

Belìce/EpiCentro della Memoria Viva_CRESM quest’anno ripropone la terza edizione di Visioni notturne Sostenibili che si fa, come da progetto iniziale, “itinerante” e approda a Vita (TP). Per dare ulteriore spazio ai cineasti emergenti, offrirà la residenza di una settimana per produrre un breve documentario o cortometraggio sul paese ospitante e le sue memorie.

La formula di Visioni Notturne Sostenibili, per la direzione artistica di Giuseppe Maiorana, in collaborazione con la Filmoteca regionale siciliana, l’AAMOD di Roma, i Comuni di Gibellina, Vita e l’Assessorato alla Cultura e Creatività e con il sostegno dei media partner Il Documentario, New L’Ink e Balarm, vede nel documentario un efficace strumento di analisi e riflessione sui temi sociali e di attualità, e crede che questo modo di fare cinema sia certamente un valido percorso di crescita sugli insegnamenti della memoria maestra di vita.

Il filo continuo della memoria della Valle del Belìce, quindi, si collega dalle proiezioni delle pellicole storiche segnalate della Filmoteca Regionale Siciliana e dell’AAMOD (Archivio Audiovisivo del Movimento Operaio e Democratico) e si attualizza non solo con la proiezione di documentari contamporanei, ma anche con la produzione in loco.

Nasce così l’idea del concorso. Un’offerta rivolta a cineasti, registi, filmaker e documentaristi che in collaborazione tra loro o anche singolarmente vogliono poter offrire un contributo vivo alla memoria del territorio.

Sono ammessi alla selezione del concorso documentari in italiano (o in altra lingua con sottotitoli in italiano) su temi sociali e di costume per una durata massima di 50 minuti.
Tra questi verranno selezionati tre finalisti che, dal 25 al 30 Agosto, saranno ospitati a Vita per produrre i documentari con il supporto dei partner.
La festa di anteprima è programmata per il 5 Settembre a Gibellina, mentre la serata di premiazione sarà il 6 Settembre a Vita con la proiezione dei documentari e con gli autori sino a tarda notte.

Per partecipare bisogna compilare la scheda d’iscrizione. Questa dovrà pervenire entro il 31 Maggio 2014 via posta a Belìce/EpiCentro della Memoria Viva_CRESM, Viale Empedocle 7/A – 91024 Gibellina (TP) e anticipata via email a direzione@epicentrobelice.net seguendo tutte le indicazioni del regolamento.

Per informazioni
Segreteria organizzativa,
email: info@epicentrobelice.net
tel. Dario Bua +39 3299498546 (personal phone)

P_RESIDENZE – dal 5 al 12 aprile a Castelvetrano – seconda tappa

P_RESIDENZE – dal 5 al 12 aprile a Castelvetrano – seconda tappa Belìce/EpiCentro

P-RESIDENZE
da un’idea di Giuseppe Maiorana e Dario Bua
con la collaborazione di Giacomo Guarneri

Inaugurazione “Resistenze del terremoto di stato” dal 5 al 12 Aprile alle 17.30
Residenza e raccolta di memorie orali dal 5 all’8 Aprile
Laboratorio “Fotografo la Memoria” e visite didattiche dal 9 al 12 Aprile

Collegiata dei Santi Pietro e Paolo, Sistema delle Piazze, Castelvetrano (TP)

Tra pochi giorni torneranno le attività di P-RESIDENZE il progetto itinerante di Belìce/EpiCentro della Memoria Viva che mette in mostra le immagini del “fotografo del racconto” testimonianza delle condizioni di vita post-terremoto degli abitanti della Valle del Belìce, quando i presidenti arrivarono per promettere residenze.

In questa seconda tappa il progetto/mostra itinerante si sposta a Castelvetrano (TP) all’interno della Collegiata dei Santi Pietro e Paolo e sarà visibile dal 5 alle 17.30 sino al 12 Aprile.

All’interno del Sistema delle Piazze, e in collaborazione con il Comune di Castelvetrano,  l’Associazione FILDIS, l’UNPLI Trapani e la Rete Museale e Naturale Belicina, Belìce/EpiCentro della Memoria Viva_CRESM segna un ulteriore traguardo dell’itinerario di P-RESIDENZE con l’intento di valorizzare la memoria storica del territorio belicino mettendo in mostra la selezione fotografica “Resistenze dal terremoto di Stato” di Toni Nicolini.

L’inaugurazione della manifestazione inizierà con i saluti del Sindaco di Castelvetrano Felice Errante e dell’Assessore alla Cultura Marco Campagna e la presentazione del progetto P-RESIDENZE alla comunità castelvetranese da parte del direttore di Belìce/EpiCentro della Memoria Viva Giuseppe Maiorana. Poco dopo si presenterà, assieme all’autore Lorenzo Barbera, il libro “I ministri dal cielo” (Ed. :duepunti) e si aprirà la visita guidata alla mostra fotografica.

La testimonianza storica della letteratura e della fotografia, si riallaccia alla voce e alla memoria di oggi con la Residenza e raccolta di memorie orali a cura di Giacomo Guarneri, che dal primo giorno della manifestazione e per tre giorni, accrescerà l’Archivio Orale del Belìce con interviste, opinioni e testimonianze dirette di chi ha vissuto il terremoto e vive il territorio.

Nel pomeriggio di Domenica 6 Aprile verrà interpretato dall’attore e autore Giacomo Guarneri il monologo Danlenuàr, riadattamento del dramma epistolare che racconta la storia privata di un minatore emigrato deceduto nella catastrofe mineraria di Marcinelle (Belgio).

Non solo fotografie, libri, momenti teatrali e testimonianze dirette all’interno della manifestazione, ma anche due sale per la proiezione di documentari storici e intere giornate aperte alle attività didattiche per i giovani: il laboratorio Fotografo la Memoria della residenza, pensato per i giovani ma esteso a tutti è un ulteriore modo per raccontare il territorio attraverso fotografie di Castelvetrano narrate dalle parole di chi le ha scattate e che, una volta raccolte, verranno proiettate a video a fine mostra.

Racconti per TONI – 13 marzo 2014

Racconti per TONI – 13 marzo 2014 Belìce/EpiCentro

“Racconti per Toni Nicolini”

Mostra fotografica
13 Marzo 2014 h 17.30
Belìce/EpiCentro della Memoria Viva_CRESM

Giovane ma sulle spalle di una ben più grande memoria, Belìce/EpiCentro della Memoria Viva giunge al suo terzo anno di attività.
Quest’anno sono tre le candeline da spegnere per un museo che raccoglie dalla nascita le memorie della Valle del Belìce.
La crescita muove i primi passi: “Quest’anno, come da progetto iniziale di Le terre che tremarono,” dice il direttore Giuseppe Maiorana “l’attività del museo si sposta dalla sua nativa Gibellina con la volontà di agire sui luoghi della valle e anche al di fuori di essa con lo scopo di offrire supporto e promuovere la memoria e l’identità belicina”.
Infatti le iniziative intraprese da settembre 2013 si sono svolte tra Milano, Palermo, Gibellina, Vita, Camporeale, coinvolgendo i maggiori attori locali e redendoli partecipi delle sue attività.
A sostenere le iniziative del museo ci sono le importanti collaborazioni nazionali della Fototeca Gilardi, della Fondazione Corrente e dell’AAMOD (Archivio Audiovisivo del Movimento Operaio e Democratico), e non meno importanti associazioni ed enti locali come l’UNPLI, i Comuni della valle e gli Assessorati che con vitalità, creatività e fiducia permettono che gli ideali diventino realtà.
Tante iniziative da coordinare sposteranno la festa al 13 Marzo a Belìce/EpiCentro della Memoria Viva dedicando al fotografo del racconto la mostra dal titolo “Racconti per Toni Nicolini” che restituiremo alla sua memoria in collaborazione con la Fondazione Corrente, la Fototeca Gilardi, l’Associazione Azibul, Pino Bertelli fotografo, e immancabilmente Lotte Nicolini, moglie del fotografo.
Lo scopo della mostra è quello di raccontare Nicolini attraverso le persone che lo hanno conosciuto e che con lui hanno lavorato conoscendo e condividendo la passione per la fotografia sociale.
“Non solo fotografie” affermano Giuseppe Maiorana e Gabriella Ebano, curatori della mostra “ma anche racconti orali e documenti inerenti la vita di Toni Nicolini arricchiranno la narrazione”.
Così si cresce, anno dopo anno, sulle basi della memoria.

365 giorni X3: Terzo compleanno di Belìce/EpiCentro della Memoria Viva

365 giorni X3: Terzo compleanno di Belìce/EpiCentro della Memoria Viva Belìce/EpiCentro

365 giorni x3: terzo compleanno di Belìce/EpiCentro della Memoria Viva

Con oggi è passato un altro anno: 365 giorni per tre, sono milleenovencentonovantacinque giorni trascorsi dall’apertura di Belìce/Epicentro della Memoria Viva, e i progetti portati avanti in parte hanno trovato esecuzione ed altri, invece, continuano ad essere portanti avanti con impegno e responsabilità per il contribuire all’arricchimento della nostra offerta culturale.

Altre storie e memorie abbiamo acquisito. Storie che hanno continuato a trasmetterci l’emozione e a rendere questo spazio un contenitore utile per la conservazione di quei ricordi che non devono essere cancellati.

I viaggiatori, i ragazzi delle scuole e la gente che ci hanno seguito nelle diverse attività proposte, hanno confermato l’importanza che vestono queste attività soprattutto nella crescita dell’individuo e nel contesto di un territorio “particolare” come la Valle del Belìce.

Abbiamo continuato ad archiviare donazioni tra documenti, filmati e fotografie.

Importanti collaborazioni abbiamo avviato: Fondazione Corrente, Fototeca Gilardi, Casa Memoria Peppino e Felicia Impastato…

Nel suo terzo anno di attività, Belìce/EpiCentro, ha dunque continuato ad organizzare e ospitare parecchi eventi tra mostre, focus, presentazioni di libri e documentari, iniziative teatrali, oltre a progetti site specific.

Il flusso di visitatori è stato costante durante l’anno ma soprattutto nelle giornate dedicate alla programmazione delle due rassegne “Solstizi e Memorie d’Estate” e la corrente “Solstizi e Memorie d’Inverno” oltre alle attività educative.

Gli ingressi, poco meno di 1.500, hanno confermato, oltre al valore della scoperta del progetto e del particolare percorso espositivo e della sua collezione, la voglia di fare cultura “low-cost” per meglio, sperimentare in questa terra e, nello specifico, nella Valle del Belìce, il desiderio di esprimersi partecipando e condividendo le esperienze.

Punto di forza dello spazio è dunque l’incessante azione educativa: uno staff interno, propone una didattica a tutto tondo utilizzando linguaggi creativi e sempre differenti (narrazione, fotografia, video, audio/sonoro…) con l’obiettivo di invogliare i visitatori a ritornare al Belìce/EpiCentro, suggerendoli sempre nuovi stimoli per la comprensione dei fenomeni sociali e culturali.

Il successo del terzo anno di attività ha permesso di gettare uno sguardo ottimistico anche sui programmi futuri e sulle future collaborazioni con altri territori.

Questo terzo anno , che festeggeremo il 13 marzo, èsarà dedicato interamente al maestro Toni Nicolini, il fotografo che, scomparso nell’ottobre del 2012, ha contribuito con le sue immagini dedicate alla Sicilia occidentale del prima e dopo terremoto all’apertura di questa intensa avventura.

Auguri a noi e a Voi che ci sostenete.

Giuseppe Maiorana

direttore Belìce/EpiCentro della Memoria Viva

www.epicentrobelice.net

 OSPITI A BELìCE/EPICENTRO DELLA MEMORIA VIVA 2013/2014

 – Antonio Mazzeo

giornalista e scrittore

– Giuseppe Firrincieli

regista

– Licio Esposito

regista

Salvo Ruvolo

Casa Memoria Peppino e Felicia Impastato – Cinisi

Giovanni Impastato

Casa Memoria Peppino e Felicia Impastato – Cinisi

– Luisa Impastato

Casa Memoria Peppino e Felicia Impastato – Cinisi

Ezio Ferreri

fotografo

Giulia Scalia

storico dell’arte

Francesca Barbano

storico

Giacomo Guarneri

attore

– Pierluigi Basile

storico e assessore alla legalità di San Giuseppe Jato

– Davide Gambino

regista

– Dario Guarneri

regista

– Legambiente

circolo Valle del Belice

– Associazione UN.O.

Gibellina

– GAL ELIMOS

– Maria Scavuzzo

presidente UNPLI TRAPANI

– Comune di Vita

– Giuseppe Renda

Assessore alla cultura e creatività, Comune di Vita

– Enrico Masi

regista

– Attilio Spanò

storico dell’arte

– Claudio Oliveri

AAMOD

– Costanza Quatriglio

regista

– Roberto Nobile

attore

– Stefano Migliore

produttore

– Rosella Schillaci

regista

– Daniele Barbieri

scrittore

– Accademia di Belle Arti di Catania

– Ornella Fazzina

storico e critico d’arte

– Nicola Zappalà

artista

“MUNNIZZA” – Un corto illustrato e una mostra su Peppino Impastato e sua madre Felicia – 21 Febbraio 2014 – seconda tappa a Camporeale

“MUNNIZZA” – Un corto illustrato e una mostra su Peppino Impastato e sua madre Felicia – 21 Febbraio 2014 – seconda tappa a Camporeale Belìce/EpiCentro

Dibattito in presenza dell’autore Licio Esposito, con Giovanni Impastato, Salvo Ruvolo, il Sindaco di Camporeale Vincenzo Cacioppo, il S.E. Mon. Michele Pennisi, il dott. Nicolò Marino e lo storico Pier Luigi Basile, al termine verrà proiettato il cortometraggio “Munnizza”.

A chiusura dell’esposizione, Venerdì 28 Febbraio, verrà presentato alle ore 10.00 l’insediamento del Parlamento della Legalità. Il progetto, ideato da Nicola Mannino, coinvolgerà gli studenti dell’I.C.S. “L. Sciascia” di Camporeale in un’opera di sensibilizzazione attiva alla legalità. Saranno presenti Nicola Mannino, il sindaco di Camporeale Vincenzo Cacioppo, il referente iniziative culturali del settore giovanile Alessandro Sammaritano e la dirigente scolastica Francesca Cusumano con i quali si dibatterà sul tema.

“MUNNIZZA” – Un corto illustrato e una mostra su Peppino Impastato e sua madre Felicia – 8 Febbraio 2014

“MUNNIZZA” – Un corto illustrato e una mostra su Peppino Impastato e sua madre Felicia – 8 Febbraio 2014 Belìce/EpiCentro

“Munnizza”

Un corto illustrato e una mostra su Peppino Impastato e sua madre Felicia

8-15 febbraio 2014

inaugurazione 8 Febbraio 2014 h 10:00

Belìce/EpiCentro della Memoria Viva_CRESM

Viale Empedocle 7a – Gibellina (TP)

A distanza di un anno dall’incontro “La Mafia uccide anche i bambini”, all’interno della rassegna invernale “Solstizi e Memorie d’Inverno 2013-2014”, si inaugura Sabato 8 Febbraio nei locali di Belìce/EpiCentro della Memoria Viva_CRESM l’installazione della mostra “Munnizza” che verrà ospitata a Gibellina per un’intera settimana per poi spostarsi a Camporeale.

Da un’idea di Licio Esposito, Marta Del Prato, in collaborazione con Casa Memoria Felicia e Peppino Impastato e a cura di Belìce/EpiCentro della Memoria Viva_CRESM, la mostra “Munnizza”, dedicata a Peppino Impastato e a sua madre Felicia, nasce dal corto illustrato omonimo realizzato da Licio Esposito e Marta Dal Prato e ispirato dal racconto di Andrea Satta.

L’esposizione è composta da cinque sezioni che vedranno susseguirsi selezioni di tavole e fotogrammi dello storyboard del corto, gli sguardi che dalle finestre socchiuse si percepiscono invadenti e sospettosi, le cento parole, come i cento passi, che ricordano le azioni dell’attivista di Cinisi da parte di scrittori, attori, poeti e giornalisti, poi ancora la biografia di Peppino Impastato illustrata da fotografie e didascalie, ed infine la sezione delle quindici tavole illustrate e originali che hanno dato vita al cortometraggio.

All’inaugurazione della mostra, in presenza dell’autore, di Giovanni Impastato, di Salvo Ruvolo, del Sindaco di Gibellina Rosario Fontana, del Vicesindaco di Camporeale Vita Sciortino e dello storico Pier Luigi Basile si parteciperà ad un dibattito sul tema al cui termine verrà proiettato il cortometraggio “Munnizza”.

A chiusura dell’esposizione, Sabato 15 Febbraio, verrà presentato il libro “Quando c’era il futuro” di Daniele Barbieri. Il libro ripensa l’educazione come sfida utopica per generare uomini che possano cambiare il mondo mettendo in contatto la letteratura fantascientifica e la riflessione pedagogica. Che lo sguardo al futuro possa generare persone migliori sulla base delle esperienze del passato?

Terza Giornata dell’Archivio Orale del Belìce – 14 gennaio 2014

Terza Giornata dell’Archivio Orale del Belìce – 14 gennaio 2014 Belìce/EpiCentro

Terza Giornata dell’Archivio Orale del Belìce

Raccolta di esperienze e testimonianze volontarie dei cittadini sul prima e/o dopo sisma

In occasione del 46°anniversario del terremoto 1968/2014
la memoria e le memorie autobiografiche

14 gennaio 2014 h 16.30

Belìce/EpiCentro della Memoria Viva, in occasione del 46° Anniversario del Terremoto della Valle del Belìce, apre le porte alla memoria, alla condivisione e all’archivio orale.

L’appuntamento, già alla terza edizione, si rinnova sin dal mattino con le visite a Belìce/EpiCentro della Memoria Viva e con la possibilità di prenotare, in collaborazione con la sez. didattica del Museo civico d’arte contemporanea “L. Corrao” di Gibellina, il laboratorio dedicato alla “Ricostruzione attraverso la bellezza” rivolto alle scuole secondarie di primo e secondo grado (su prenotazione).

Alle 16:30 si aprirà l’”Archivio orale del Belìce”: il VIDEO BOX accoglierà tutti coloro che intendano lasciare una testimonianza del ’68 del prima e del dopo terremoto. In quest’occasione sono invitati proprio tutti, testimoni diretti, coloro che hanno ereditato i racconti dei più grandi, anche coloro che vogliono lasciare un’impressione attuale o conoscere la memoria di quei tempi che diventano oggi identità condivisa.

per informazioni e prenotazione laboratori:
tel. 0924 69000
www.epicentrobelice.net
direzione@epicentrobelice.net

P-RESIDENZE: un percorso itinerante nella Valla del Belìce – Vita 24/25/26 gennaio 2014

P-RESIDENZE: un percorso itinerante nella Valla del Belìce – Vita 24/25/26 gennaio 2014 Belìce/EpiCentro

P-RESIDENZE

> Residenza dal 9 al 14 Dicembre

> Laboratorio di narrazione aperto dal 12 al 14 Dicembre alle 17.30

> Resistenze del terremoto di stato dal 24 al 25 Gennaio dalle 17.30

Palazzo Daidone, Corso Garibaldi Vita (TP)

Prende il via tra pochi giorni a Vita (TP), nella splendida cornice di Palazzo Daidone, il progetto P-RESIDENZE di Belìce/EpiCentro della Memoria Viva_CRESM, in collaborazione con il Comune di Vita e l’Assessorato alla creatività e cultura.
Il progetto intende valorizzare la memoria storica del territorio mettendo in mostra le fotografie di Toni Nicolini, “il fotografo del racconto” che nel 1968 testimoniò attraverso i suoi scatti le condizioni di vita degli abitanti della Valle del Belìce, quando i presidenti arrivarono per promettere residenze.
Proprio come la testimonianza diretta e fedele della fotografia, la voce e la memoria di oggi si riallaccia alla Residenza e raccolta di memorie orali di Giacomo Guarneri, che dal 9 dicembre con interviste, opinioni e testimonianze dirette di chi vive e ha vissuto il territorio renderà al pubblico il Laboratorio di narrazione aperto il 12,13 e 14 dicembre a partire dalle 17.30 a Palazzo Daidone (vai su Radio Belice non trasmette per leggere il progetto di residenza e di laboratorio).
Le attività riprendono il 24 e 25 gennaio alle 17.30 con la Presentazione letteraria de “I ministri dal Cielo” di e con Lorenzo Barbera e l’allestimento della mostra “Resistenze del terremoto di stato: fotografie, video e documenti” con gli scatti di Toni Nicolini. In quest’occasione ci saranno spazi dedicati a proiezioni di documentari storici e moderni, all’acquisizione di video interviste, e l’angolo del gusto con la degustazione di prodotti tipici locali.
Inoltre il laboratorio Fotografo la Memoria della residenza, pensato per i giovani ma esteso a tutti è un ulteriore modo per far raccontare il territorio attraverso fotografie narrate dalle parole di chi le ha scattate e che verranno proiettate a video a fine mostra.

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