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Belìce/EpiCentro

Al via PLENARIA 24/25. Nuovi fermenti creativi per Belìce/EpiCentro della Memoria Viva

Al via PLENARIA 24/25. Nuovi fermenti creativi per Belìce/EpiCentro della Memoria Viva 1312 1310 Belìce/EpiCentro

Prenderà il via il 14 dicembre 2025 la nuova programmazione di “PLENARIA 24/25. Nuovi fermenti creativi per Belìce/EpiCentro della Memoria Viva”. Cinque saranno quest’anno i giovani artisti e fotografi: Vito Faraci, Marta Vultaggio, Emiliano Battistini, Miriam Iervolino, Rossana Taormina.

Aprirà la programmazione DETTAGLIAMENTE di Vito Faraci, con 40 scatti su Gibellina, la sua città.

GIBELLINA Capitale dell’Arte Contemporanea 2026

GIBELLINA Capitale dell’Arte Contemporanea 2026 1431 1600 Belìce/EpiCentro

Siamo contenti di comunicare che la nostra città, Gibellina, è stato conferito il 31 ottobre 2024 dal Ministro alla Cultura Alessandro Giuli, il titolo di Prima “Capitale dell’Arte Contemporanea 2026”.

Il nostro museo, partner di questo successo, sarà attivo nella programmazione delle attività previste per il 2026 dando spazio e sostegno al progetto di #Capitaledell’ArteContemporanea.

Continuate a seguirci per rimanere aggiornati!

FAMU – Famiglie al museo

FAMU – Famiglie al museo 928 782 Belìce/EpiCentro

Il 13 ottobre siamo coinvolti in due momenti educativi in occasione di FAMU – Famiglie al museo.

La mattina ci trovate al Sistema Museale di Salemi e nel pomeriggio al MAC Museo d’arte contemporanea “Ludovico Corrao” di Gibellina.

Tutte le info per partecipare le troverete in locandina

 

20esima edizione GIORNATA DEL CONTEMPORANEO

20esima edizione GIORNATA DEL CONTEMPORANEO 1158 1684 Belìce/EpiCentro

Il 12 ottobre in collaborazione con il Museo d’arte Contemporanea “Ludovico Corrao” di Gibellina e la Pro Loco di Gibellina, aderiamo alla 20esima edizione della Giornata del Contemporaneo con una proposta educativa di fruizione del nuovo percorso museale sensibile. E’ necessaria la prenotazione al numero whatsapp: 3386116221

Tutte le info in locandina

Belìce ArtBook Festival 2024 e Giornate Europee del Patrimonio

Belìce ArtBook Festival 2024 e Giornate Europee del Patrimonio 1210 2116 Belìce/EpiCentro

In occasione del “Belìce ArtBook Festival” organizzato dalla Rete Museale e Naturale Belicina e per le Giornate Europee del Patrimonio 2024,

vi segnaliamo la nostra attività di visita speciale “Sentieri narrativi. Percorso immersivo e sensoriale al Cretto di Burri”,

a cura di Giuseppe Maiorana e Marco Peri

in collaborazione con Belìce/EpiCentro della Memoria Viva e Museo d’Arte Contemporanea “Ludovico Corrao” di Gibellina

per info e prenotazioni: +39 338 6116221 o https://forms.gle/oV7bzj5BTt9BH4dDA

 

Finissage di PLENARIA 2023/24 • 20 Agosto 2024

Finissage di PLENARIA 2023/24 • 20 Agosto 2024 1298 1842 Belìce/EpiCentro

Finissage della rassegna PLENARIA 2023/24

20/08/2024 Museo d’arte Contemporanea “L.Corrao” Gibellina, h18.00

A partire dalle ore 16.00 e sino alle ore 17.30 sarà possibile visitare con gli artisti l’installazione elettroacustica “La Sicilia aveva perduto la voce” a Belìce/EpiCentro della Memoria Viva. A seguire all’interno del Museo d’arte Contemporanea “L. Corrao”, sarà presentata la riedizione del libro “I ministri dal cielo” di Lorenzo Barbera, ed. Istituto Poligrafico Europeo, e il nuovo disco di Antonio Clemente “Casavacanze”, in cui all’interno è presente il brano “Lu terremotu” ispirato ad un brano contenuto nel libro di Barbera.

Seguirà aperitivo con i vini “NOAH” dell’Azienda di Giuseppe Palazzolo.

Inaugurazione “La Sicilia aveva perduto la voce” di VacuaMoenia

Inaugurazione “La Sicilia aveva perduto la voce” di VacuaMoenia 1486 1426 Belìce/EpiCentro

Inaugura a Belìce/EpiCentro della Memoria Viva

“La Sicilia aveva perduto la voce” un progetto di VacuaMoenia

giovedì 27 giugno 2024 ore 18.00

Gibellina (TP) – Si concludono, con l’inaugurazione del progetto “La Sicilia aveva perduto la voce” dei VacuaMoenia, le attività della programmazione “Plenaria: nuovi fermenti creativi per Belìce/EpiCentro della Memoria Viva”, un ciclo di appuntamenti e attività, curate dal direttore Giuseppe Maiorana, e che hanno visto la presenza di quattro artisti in residenza: due progetti fotografici, una grafica/pittorica e un progetto visivo/sonoro che si sono alternati in questi mesi. “Plenaria” si propone di creare un dialogo profondo tra l’arte e il pubblico, stimolando la riflessione su tematiche fondamentali di nostra attualità.  I progetti di residenza hanno sollecitato emozioni, hanno sensibilizzato e promosso una maggiore consapevolezza sulle migrazioni, la sostenibilità e i paesaggi materiali e umani da tutelare e archiviare.  Giovedì 27 giugno, a partire dalle ore 18:00, verrà inaugurata a Belìce/EpiCentro della Memoria Viva la ricerca artistica dei VacuaMoenia, che invita a riflettere sui movimenti umani e sociali prima degli eventi sismici che hanno stravolto, inevitabilmente, il percorso della Valle del Belìce. I VacuaMoenia così dice il curatore Giuseppe Maiorana – ci propongono un’installazione unica con lo scopo di riflettere sui movimenti umani e sociali prima degli eventi sismici che hanno stravolto il percorso della Valle del Belìce. Attraverso tessuti, suoni e mappe si ricostruiscono e narrano di mafia, donne e lotte.  Tre composizioni elettroacustiche, una per ogni tessuto, rievocano tre stratificazioni di macerie.  Le macerie, infatti, sono tre domande in forma di suono: Chi sono? Chi siamo? Chi sei? Le risposte sono quelle delle memorie e delle testimonianze di Nuccia Tasca e Lorenzo Barbera, ma anche queste lasciano un quesito di una potenza disarmante: cosa sarebbe accaduto se le narrazioni successive non fossero confluite nel terremoto, ma pochi istanti, mesi, anni prima?”.

L’esposizione si terrà presso gli spazi di Belìce/EpiCentro della Memoria Viva sino al 28 luglio secondo i seguenti orari: martedì-domenica dalle ore 9.30/13.00 e dalle ore 15.30/18.30; www.epicentrobelice.net.

Sono partner della programmazione il Comune di Gibellina, il CRESM, la Pro Loco di Gibellina e la Rete Museale e Naturale Belicina.  Main sponsor: Azienda Agricola di Giuseppe Palazzolo, Salaparuta.

> VacuaMoenia è un duo artistico con base a Palermo formato da Pietro Bonanno e Fabio R. Lattuca. 
Il duo porta avanti dal 2013 un progetto di ricerca indipendente e interdisciplinare che si muove tra l'ecologia acustica, la storia del paesaggio e il valore memoriale degli archivi.
Partendo dall’entroterra siciliano, il collettivo ha esplorato e suonato nel corso degli anni i borghi abbandonati costruiti per popolare le aree rurali durante l’epoca fascista. 
Questo approccio, basato sulla registrazione sul campo e il contatto con il territorio, rimette al centro il paesaggio sonoro, inteso come luogo di suoni e strumento musicale in costruzione, 
affiancandolo a un discorso sull’immagine.

ISOLA di Manlio Sacco • inaugurazione mostra 18 maggio 2024 • Giornata internazionale dei Musei

ISOLA di Manlio Sacco • inaugurazione mostra 18 maggio 2024 • Giornata internazionale dei Musei 1484 1432 Belìce/EpiCentro

Inaugura a Belìce/EpiCentro della Memoria Viva e al Museo d’arte Contemporanea “L. Corrao”

“ISOLA” un progetto di Manlio Sacco

sabato 18 maggio 2024 ore 15.30 • GIBELLINA

Gibellina (TP) – Continuano le attività della programmazione “Plenaria: nuovi fermenti creativi per Belìce/EpiCentro della Memoria Viva”, un un ciclo di appuntamenti e attività, curate dal direttore Giuseppe Maiorana, e che vedrà la presenza di quattro artisti in residenza: tre progetti fotografici e una grafica/pittorica che si alterneranno sino a luglio 2024. “Plenaria” si propone di creare un dialogo profondo tra l’arte e il pubblico, stimolando la riflessione su tematiche fondamentali di nostra attualità.

I progetti di residenza sollecitano emozioni, sensibilizzano e promuovono una maggiore consapevolezza sulle migrazioni, la sostenibilità e i paesaggi materiali e umani da tutelare e archiviare.

Il prossimo appuntamento, che verrà inaugurato in occasione della Giornata internazionale dei Musei 18 maggio 2024 alle ore 17.30 a Belìce/EpiCentro della Memoria Viva e alle 18,30 al Museo d’arte Contemporanea “L. Corrao”, sarà il progetto artistico “ISOLA” di Manlio Sacco, un viaggio lento, solitario, disegnato, cromatico e riflessivo tra cetacei incantevoli e suggestioni poetiche.

“Manlio Sacco – così dicono i curatori Giuseppe Maiorana e Vito Chiaramonte – ci propone un’apologia della pittura come lavoro di sedimentazione e sospensione lento, solitario, riflessivo. Attraverso le forme e le cromie dei dipinti e il bianco e nero delle grafiche Sacco indaga l’immaginario costiero, marino e sottomarino non solo come mera rappresentazione paesaggistica, ma come pretesto per riflettere e ripensare al rapporto tra figura, sfondo e narrazione”.

Il percorso espositivo, che avrà come punto di partenza gli spazi di Belìce/EpiCentro, in cui verranno presentati i lavori pittorici, si concluderà all’interno del Museo d’Arte Contemporanea “L. Corrao”, in cui invece troveranno collocazione le grafiche in bianco e nero.

L’ultimo appuntamento della rassegna “Plenaria” vedrà, ospiti i VacuaMoenia che presenteranno “La Sicilia aveva perduto la voce”, un’opera che invita a riflettere sui movimenti umani e sociali prima degli eventi sismici che hanno stravolto, inevitabilmente, il percorso della Valle del Belìce.

L’esposizione si terrà presso gli spazi di Belìce/EpiCentro della Memoria Viva e al Museo d’arte Contemporanea “L. Corrao” a Gibellina e sino al 15 giugno secondo i seguenti orari: martedì-domenica dalle ore 9.30/13.00 e dalle ore 15.30/18.30; www.epicentrobelice.net e www.macgibellina.it

Sempre in tale occasione, Belìce/EpiCentro della Memoria Viva e il MAC, ospiteranno la campagna educativa “IO NON RISCHIO” con uno stand espositivo/promozionale all’esterno del Museo d’arte contemporanea, con la presenza dei volontari della Protezione Civile. La campagna, che vanta una consolidata esperienza di oltre 10 anni e che ha realizzato migliaia di eventi in 2.150 Comuni italiani, con il coinvolgimento di circa 30.000 volontari appositamente formati, si propone di sensibilizzare il pubblico sulla prevenzione e mitigazione dei rischi antropici e naturali. Grazie alla collaborazione con il Dipartimento della Protezione Civile, l’iniziativa si arricchisce quest’anno della partecipazione attiva dei musei italiani.

Sono partner della programmazione il Comune di Gibellina, il CRESM, la Pro Loco di Gibellina e la Rete Museale e Naturale Belicina.

Main sponsor: Azienda Agricola di Giuseppe Palazzolo, Salaparuta.

> Manlio Sacco classe 1978, vive e lavora a Palermo, dividendosi fra l’insegnamento accademico e la produzione artistica: pittura, disegno, incisione. 
Ha partecipato a fiere (finalista dal Premio Aletti ad Arte Verona 2008), alla 54° Biennale di Venezia padiglione Italia/Accademie. 
Fra le mostre e i progetti ai quali ha partecipato va ricordata la personale Pitture (a cura di A. Sarnari, presso la Galleria Quam di Scicli), del 2014. 
Gommapane, a cura di Giuseppe Maiorana, nell'ambito della Festa di San Giuseppe_Contemporanea Tradizione 2024, Salemi.

“Belice, epicentro di Memoria” di Lucrezia Lo Bianco… su RAI5

“Belice, epicentro di Memoria” di Lucrezia Lo Bianco… su RAI5 1284 738 Belìce/EpiCentro
Il 25 Febbraio su Rai5 è andata in onda il racconto di Lucrezia Lo Bianco “Belice, epicentro di Memoria”…. Una narrazione leggera e fresca sulla storia, il presente e il futuro della Valle del Belìce. Alcune scene del documentario sono state girate all’interno del nostro spazio museale…
È possibile rivedere la puntata su RaiPlay
Dal minuto 50’

qui il link >>> https://www.raiplay.it/video/2024/02/Di-la-dal-fiume-e-tra-gli-alberi-S6E4-9348895b-1999-43b1-a586-3714487f0c36.html?wt_mc=2.app.cpy.raiplay_prg_Di%20l%C3%A0%20dal%20fiume%20e%20tra%20gli%20alberi%20-%20S6E4.&wt&fbclid=IwAR0jawdkJeLoiwtsY8cw71jXSzMWozOofyeebeAnj0abYPqPCHckM_X4khA_aem_AdkenzObkVULzZuY6M_pBlWRbFg6ggjKOz4AycLozXZFQ2QbXy61hIleaG4EZH_Rq-gEW2_l83Mm1v5F1aJ7BBSO

BELìCE, Il SISMA DEI POVERI CRISTI di Matteo Berdini – doumentario

BELìCE, Il SISMA DEI POVERI CRISTI di Matteo Berdini – doumentario 3360 1870 Belìce/EpiCentro

Il documentario “BELìCE, IL SISMA DEI POVERI CRISTI” regia di Matteo Berdini con Fabrizio Marini, ricorda le battaglie, l’impegno civile e le testimonianze di chi ha vissuto le terribili scosse del gennaio del 1968, con le contraddizioni e le speranze di una terra che tenta di rinascere nonostante tutto.

L’organizzazione dell’area in comitati cittadini ha trovato la sua ispirazione nel Centro Studi di Dolci e Barbera, che organizzando le lotte e le rivendicazioni dei contadini dell’area, intraprese un importante esperimento di società civile organizzata in Sicilia e in Italia.

Nell’imminenza del terremoto lo Stato agevola in ogni modo l’emigrazione degli sfollati verso il Nord Italia e l’estero, i comitati locali si oppongono e promuovono progetti di ricostruzione dal basso in contrasto con la gestione ministeriale del governo da una parte e i tentativi della mafia di intercettare le risorse dall’altra.

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