Inaugura a Belìce/EpiCentro della Memoria Viva
“La Sicilia aveva perduto la voce” un progetto di VacuaMoenia
giovedì 27 giugno 2024 ore 18.00
Gibellina (TP) – Si concludono, con l’inaugurazione del progetto “La Sicilia aveva perduto la voce” dei VacuaMoenia, le attività della programmazione “Plenaria: nuovi fermenti creativi per Belìce/EpiCentro della Memoria Viva”, un ciclo di appuntamenti e attività, curate dal direttore Giuseppe Maiorana, e che hanno visto la presenza di quattro artisti in residenza: due progetti fotografici, una grafica/pittorica e un progetto visivo/sonoro che si sono alternati in questi mesi. “Plenaria” si propone di creare un dialogo profondo tra l’arte e il pubblico, stimolando la riflessione su tematiche fondamentali di nostra attualità. I progetti di residenza hanno sollecitato emozioni, hanno sensibilizzato e promosso una maggiore consapevolezza sulle migrazioni, la sostenibilità e i paesaggi materiali e umani da tutelare e archiviare. Giovedì 27 giugno, a partire dalle ore 18:00, verrà inaugurata a Belìce/EpiCentro della Memoria Viva la ricerca artistica dei VacuaMoenia, che invita a riflettere sui movimenti umani e sociali prima degli eventi sismici che hanno stravolto, inevitabilmente, il percorso della Valle del Belìce. “I VacuaMoenia – così dice il curatore Giuseppe Maiorana – ci propongono un’installazione unica con lo scopo di riflettere sui movimenti umani e sociali prima degli eventi sismici che hanno stravolto il percorso della Valle del Belìce. Attraverso tessuti, suoni e mappe si ricostruiscono e narrano di mafia, donne e lotte. Tre composizioni elettroacustiche, una per ogni tessuto, rievocano tre stratificazioni di macerie. Le macerie, infatti, sono tre domande in forma di suono: Chi sono? Chi siamo? Chi sei? Le risposte sono quelle delle memorie e delle testimonianze di Nuccia Tasca e Lorenzo Barbera, ma anche queste lasciano un quesito di una potenza disarmante: cosa sarebbe accaduto se le narrazioni successive non fossero confluite nel terremoto, ma pochi istanti, mesi, anni prima?”.
L’esposizione si terrà presso gli spazi di Belìce/EpiCentro della Memoria Viva sino al 28 luglio secondo i seguenti orari: martedì-domenica dalle ore 9.30/13.00 e dalle ore 15.30/18.30; www.epicentrobelice.net.
Sono partner della programmazione il Comune di Gibellina, il CRESM, la Pro Loco di Gibellina e la Rete Museale e Naturale Belicina. Main sponsor: Azienda Agricola di Giuseppe Palazzolo, Salaparuta.
> VacuaMoenia è un duo artistico con base a Palermo formato da Pietro Bonanno e Fabio R. Lattuca. Il duo porta avanti dal 2013 un progetto di ricerca indipendente e interdisciplinare che si muove tra l'ecologia acustica, la storia del paesaggio e il valore memoriale degli archivi. Partendo dall’entroterra siciliano, il collettivo ha esplorato e suonato nel corso degli anni i borghi abbandonati costruiti per popolare le aree rurali durante l’epoca fascista. Questo approccio, basato sulla registrazione sul campo e il contatto con il territorio, rimette al centro il paesaggio sonoro, inteso come luogo di suoni e strumento musicale in costruzione, affiancandolo a un discorso sull’immagine.